Henri Cartier-Bresson arrivò in Sardegna dopo aver preso contatti con l'amico Costantino Nivola, allora in vacanza a Cala Gonone con la moglie Ruth e i figli Pietro e Chiara. Fu proposto di accompagnarlo nel suo tour all'antropologo nuorese Raffaello Marchi, punto di riferimento per molti intellettuali che arrivavano nell'isola in quegli anni. Tuttavia Marchi declinò l'invito e "affidò" i Nivola a un giovane fotografo suo concittadino, Riccardo Campanelli, che fu ben contento di guidare il Maestro nell'isola, dai paesi dell'interno al Montiferru e sino a Cagliari. In un periodo immediatamente successivo, HCB fu raggiunto da Helen Mann Wright, fotografa e distributrice del marchio Leica negli Stati Uniti, in compagnia della quale fece una full immersion visiva tra Cala Gonone, Orosei e Orgosolo. Insieme alla ricca selezione di fotografie (155) scattate in tutto il mondo e provenienti da ricerche note e meno note, 15 scatti del viaggio in Sardegna sono esposti nella sezione GLO (Guardarsi l'ombelico) del museo MAN di Nuoro, sino all'8 febbraio del 2012. L'intera mostra è imperdibile.
Aggiungo una nota personalissima: cosa darei per poter rivedere anche l'esposizione alla Bibliothèque nationale de France sulla Cina della Rivoluzione culturale di Mao, visitata con mia figlia quattordicenne nel lontanissimo 2004... Una punta di nostalgia, normale: tziu Cartier-Bresson non est una brulla!
Calagonone, 1962 |
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