Aveva scritto i versi di Álvaro Mutis ("da Il Gabbiere", mi raccomando, era uno preciso) in una mia vecchia moleskine, che è bello ritrovare, dopo anni, perché è subito sera d'estate, un chiaccherare fitto di bella tristezza ridanciana, che sembra sempre sperare in qualcosa, ma piccola. Anche soltanto in una canzone. Le canzoni vanno benissimo, amiamo le canzoni e le cantiamo (tu suona...). Canteremo ancora?
16 marzo 2018
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento