27 giugno 2011

Istios / Summers

di Antonio Mura Ena
Istios, bellos istios,
caentes dae manzanu,
chi illanzigan sos rios
e siccan su pagu ranu.

Istios chi sos ammentos
recuin de pitzinnia,
a mi los torren sos
ventos
in s’ora ‘e s’ora mia!
In s’ora ‘e sos adios,
istios, bellos istios.

Summer, beautiful summers
That dry up the torrents
And shrivel the sparse grain.
Summers that bring back
Memories of my childhood,
may the winds give them back
to me
when my last hour has come!
At the hour of parting,
Summers, beautiful summers.


Antonio Mura Ena nasce a Bono nel 1908. Trascorre l’infanzia a Lula presso lo zio Giovanni Antonio Mura, autore del romanzo La tanca fiorita. Studi, prima a Nuoro, al ginnasio, poi a Cagliari e infine a Roma, dove si laurea in Pedagogia nel 1938 con Guido De Ruggero. Dal '35 al '38 insegna nel capoluogo barbaricino, all’Istituto Magistrale (preside Remo Branca). Nel 1938 pubblica una raccolta di poesie, L’Isola e la città. Nello stesso anno traduce dal tedesco in sardo una lirica di Heine, Eo e tue. Nel 1939, esce Nuove poesie. Nell’estate del 1940 conosce in Abruzzo Leone e Natalia Ginzburg. Fa parte del Comitato di Liberazione Nazionale. Nel 1945 scrive per il settimanale di Ernesto Buonaiuti e nel '46 pubblica un saggio su Palmiro Togliatti. È incaricato dell’insegnamento di Storia della pedagogia all'Università di Roma. Traduce l'Apologia di Socrate in sardo. Nel 1988 vince un premio speciale al «Pompeo Calvia» di Sassari e riprende a lavorare ai racconti Memorie del tempo di Lula e alla raccolta di poesie Recuida. Muore a Roma nel 1994.

Nessun commento: