
Quello che conta adesso è questa prossimità assoluta, questa coprecisione, sul medesimo piano di visione ravvicinata, della campitura che fa da sfondo e della Figura che fa da forma. Ed è proprio questo sistema, questa coesistenza di due settori uno accanto all'altro a chiudere lo spazio, a produrre uno spazio assolutamente chiuso e in movimento, molto più che se si procedesse con lo scuro, il cupo o l'indistinto. Per questo Bacon ricorre allo sfocato, anzi, persino a due tipi di sfocato, entrambi però parte di questo sistema di alta precisione. Nel primo caso lo sfocato non è ottenuto per indistinzione, bensì mediante l'operazione che consiste nel distruggere la nitidezza con la nitidezza.
Gilles Deleuze, Francis Bacon. Logica della sensazione, Quodlibet, Macerata 1999, p.20.

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