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27 gennaio 2011

A marzo, pecore e agnelli troppo lenti…



Qui puoi vedere integralmente la diretta dello spettacolo andata in onda ieri sera sulla 7. Poi, se ti va, dai anche un’occhiata a quel che scrive Strel.

Ricordatevi di Hurbinek

"Lossa è finito in manicomio perché non c'erano insegnanti di sostegno", dice Marco Paolini raccontando di un bambino con "disturbi mentali" internato in un ospedale nazista e cavia delle sperimentazioni psichiatriche. Una frase potente che, in perfetto stile del teatro paoliniano, impone la ricostruzione del processo da cui quella figura di insegnante è scaturita. Processo di cui "come italiani, una volta tanto dobbiamo essere molto orgogliosi" – dice Paolini, alla fine di  Ausmerzen – e che tuttavia, oggi, è fortemente minato dagli ultimi provvedimenti che limitano il sostegno ai disabili e alle famiglie, minacciando il ritorno all'istituzione totale, leggi: al manicomio. L'insegnante di sostegno è uno dei tanti e più importanti punti d'arrivo dell'"avanguardia" della psichiatria italiana, una figura (ignorata in altri paesi europei) che ha determinato la fine di quelle che, con espressione ipocrita, venivano chiamate "classi differenziali". Questo processo porta il nome di Franco Basaglia, e di tanti che hanno creduto e che ancora credono in una società libera, antitetica a qualsiasi forma di segregazione e di razzismo. La memoria è anche l'invito a continuare a perseguire quel possibilissimo sogno.

10 febbraio 2010

Un pensiero per Basaglia

I cambiamenti sono ancora guidati dalle idee dei sognatori che attraversano oceani di dolore senza un dio che protegga, garantisca l'oblio o il perdono, distragga dalla condizione di animali che vivono sapendo di dover morire.
Ogni dio spaventa quando non assume su di sé e impedisce di assumere la condizione umana, atteggiamento imprescindibile per abitare il mondo con i propri simili, sentendoli come tali. 

La foto proviene dall'archivio di Anatolij Krymskij; 
grazie a mirumir per avermici condotto.