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30 maggio 2017

Cardinali, enciclopedie, cartoline

Come punti di riferimento ho solo i cardinali. Un po' pochi, me ne rendo conto, ma sono sempre aperta a volermene creare degli altri. Non che abbia grandi speranze, però a quelle piccole ancoro i giorni, a uno a uno.
Queste sono saltate fuori adesso dal primo volume della Storia d'Italia di Einaudi, "I caratteri originali". È proprio vero che le cose le ritrovi quando non le cerchi più.
 

1 maggio 2017

Ora dico due

 I boschi

Alla fine i boschi
sono estirpati
e gli alberi maestosi
sono spariti,

lasciando un intrico
di arboscelli e rampicanti,
stremati e orribili,
tracce confuse

delle cose semplici
che un tempo erano qui,
le chiome alte per le trinagre,
le radure per il cervo.

Haiden Carruth, in Poesia. Mensile internazionale di cultura poetica, febbraio 2017, p. 14.




I mondi

Sono quattro – dicono i saggi – i mondi,
tre sono sopra questo, l'evidente,
e plurimo il reale, per fortuna.
Ma è qui dove si posa la farfalla ancora,
è qui la meraviglia delle erbe
e tutta la natura vilipesa,
l'eclissi dei volti che consolano.
È qui che pieni di paura e d'incoscienza
si fa del nostro peggio,
tentando di scrollar di dosso
tanto infinito doloroso basto
e domande inevase, la menzogna.
Com'è tutto, a volte, nei polmoni
un soffio d'aria nuova nella sera,
come è lungo il respiro della pazienza.
 

Maurizio Meschia, idem, p. 74.

30 aprile 2017

Amargura

Ó gente da minha terra
Agora é que eu percebi
Esta tristeza que trago
Foi de vós que recebi