22 febbraio 2010

In cima (ai miei pensieri)


Potrei rifare il gioco di convincermi che il tutto sia tutto qui. Guardare dritto negli occhi i giorni, il centro, responsabilmente. Ho altri viaggiatori sull'aereo. Eppure la giusta direzione, il senso, li scorgo soltanto se abbasso gli occhi e guardo obliquamente, verso le periferie.
Tutto è chiaro, allora, semplice e netto come uno squarcio nella nebbia.
C'è una donna prigioniera in quei monti.
So easy, canta ora David Byrne dallo stereo dell'automobile che corre lungo il rettilineo di Locoe. A lato la Porta d'Argento, superba, magnifica. La terra ha un cielo che riflette tutti i colori del mare, e non vedo l'ora di vedere la cima del monte di Nostra Signora. Ma a questo pensiero la vista s'annebbia: di fronte a me solo quell'unico dannato centro con la crudeltà dei suoi dati. Fermo la macchina, non voglio piangere, impreco, mi pento subito, no, impreco ancora, perché io non so pregare.



6 commenti:

danmatt65 ha detto...

La nostra pochezza, di fronte a cose che non potremo mai nè comprendere, nè combattere.
Bellissimo.
Anche la tristezza, scritta così, può essere bella.
Dan (Macca)

Paolo Curreli ha detto...

mileggo il blog come mi leggevo
i libri della soffitta di mio nonno
niente di intellettuale
( solo che venivano dall'epoca in cui non si buttava niente) era una miniera di Atlante , Salgari, Jack London, ecc... ogni pomeriggio una scoperta

è così bello qui che l'unico paragone che mi viene è questo
e ti assicuro che per me quella era stata una vera meraviglia

la strada verso Orani l'ho fatta
quest'estate da Nuoro
a bocca aperta per la meraviglia

il viaggio da Sassari Nuoro Orani
aveva una costante una lunga compatta striscia di spazzatura
ai lati della strada
e un meraviglioso cielo, dei monti
imbarazzanti quasi dipinti...

bianca ha detto...

Gracias…

Rita ha detto...

l'immagine della prigioniera nei monti è molto bella, anche a me sembra che in qualche modo ci stia stata rubata
ora è libera, ma non con noi

bianca ha detto...

La vita condivisa, nel riso e nel pianto, le gioie e anche i periodi neri, le cose in cui abbiamo creduto come in un sogno, i bambini "tirati su" insieme, le prime torte di compleanno o quel preparare improvvisato di pranzi e cene anche per venti persone, con allegria... L'impronta agile ed elegante nel nuoto delle nostre G., a cui aveva insegnato già da piccoline a nuotare, i libri condivisi, le idee, le feste, le canzoni, le discussioni talvolta accese, la dolcezza di S. e il suo canto che c'è, ci sarà ancora, il nostro modo di stare insieme in amicizia che ora si fa ancora più profondo nell'infinità dei ricordi... Sì, Rita, A. non c'è più, ma abita nel cuore e nella memoria, e il suo amore, la sua amicizia, il suo fascino restano e resteranno sempre tra noi.

nessuno ha detto...

http://www.youtube.com/watch?v=kh0YGR-Fw3Y

lascio questo, per Annamaria. è l'immmagine che ho di lei, ancora adesso.
api.