– Hey, why so serious?
– Come?... No, no, sono contenta. E smettila però, ho un attacco di anglofobia.
– E tando no ses alligra…
– Eja, t'appo nau.
– Es caduto el gubierno en Ytaglia, cica?
– No. Ma sono contenta, punto.
– Porque tu es alligra, cica?
– Ma porc…! Non sai niente, scusa?
– Nada de nada.
– Eheheh, ho le mie soddisfazioni, che ti credi.
– Ah, visto. Y a ora è per quelo chi tu no es contenta!
– Eja, t'appo nau, tanto più siamo costretti a sostare in quest'incubo, quanto più dobbiamo coltivare la gioia senza motivo.
– Ahahah!
– Tz, riso sardonico. E faveddha in italiano, chi s'ispagnolu no l'ischis.
– No, scusa, dove l'hai sentita questa scemenza marzulliana.
– E duas. Ite cheret narrer "marzulliana"?
– No ischis ite chere' narrere?!
– Non l'isco.
– Sei fuori dal mondo.
– No, ci sono dentro sino al collo. Ma deo non bjo televisione, ja l'ischis.
– Ok. E allora chi lo dice?
– Lei.
1 commento:
Un post, ieri notte - insieme a quello che segue su un amico che dipinge splendidamente - per distrarmi dall'incubo riattivato da Annozero. Ma non ha funzionato. Ci siamo ancora dentro. Sino a quando?
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