2 novembre 2015

In forma di rosa, in forma di nuvola


Io  me ne starò là, 
qual è colui che suo dannaggio sogna
sulle rive del  mare
in cui ricomincia la vita.
Solo, o quasi, sul vecchio litorale
tra i ruderi di antiche civiltà,
Ravenna, Ostia, o Bombay – è uguale –
con Dei che si scrostano, problemi vecchi
– quale la lotta di  classe –
che
si dissolvono…
 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse il suo film meno bello, ma con certi guizzi, e la prima mezz'ora è bellissima

bianca ha detto...

Sono d'accordo, Anonimo, e uno di questi “guizzi”, secondo me, è proprio il suo epilogo, che evoca una sequenza di“Getaway!” di Peckinpah (è possibile che Pasolini conoscesse il film, del '72: la scena della discarica è identica), e un'altra simile di WALL.E (che invece, purtroppo, non vide mai).

bianca ha detto...

Scusamipardòn. No, PPP quando nel '67 ha girato quell'episodio per "Capriccio italiano", uscito nel '68, non poteva conoscere il film di Peckinpah, per il semplice motivo che quest'ultimo ancora non esisteva!(Il post quassù spiega anche, in parte, l'errore.)