14 maggio 2011

10 vittime, 10 milioni di vittime




"Dieci vittime. Dieci milioni di vittime. La nostra comprensione del conflitto è spesso nient'altro che una manciata di cifre: più è precisa, meno ci appare significativa. Il tono di chi le annuncia, nei diversi media, rimane lo stesso quando si parla di grandi guerre o scoppi isolati di violenza. L’orrore rimane nascosto sotto la rigidità dei numeri. Le cifre ci danno la conoscenza, non il significato. Abbiamo voluto mettere una foto su queste cifre. Una foto scioccante e cruenta, come la realtà della guerra. Abbiamo voluto dare un contesto, una scala sulla quale possiamo visualizzare ogni conflitto accanto agli altri. … Non siamo storici e le nostre scelte sono state, in parte, affidate solo al nostro giudizio. È ovviamente impossibile riuscire a visualizzare tutti i conflitti o concordare sul quando o dove un conflitto inizia e finisce. Concentrarsi sul numero dei morti non dovrebbe farci dimenticare i sopravvissuti attraverso la mutilazione, l’esilio o lo stupro. Questo progetto rimane in ambito artistico e non mira ad alcuna scientificità. Vuole gettare un altro tipo di luce e, forse, restituire un po’ di significato." 
Clara Kayser-Bril, Nicolas Kayser-Bril, Marion Kotlarski


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