"Signora, che popoli ci sono ancora?"
"I francesi, Gruša!"
"...turchi, tatari, amugri e francesi e bevono il caffè, mentre tengono i coltelli. L’uva è maturata, è dolce. Ieri sono stata nella vecchia Gerusalemme e mi sono inchinata davanti alla tomba del Signore..."
"Gruša, perchè scrivete tutto ciò?"
"Perché possano compiangermi, signora, e invidiarmi!"
Marina Cvetaeva, Alja, piccola ombra. Lettere alla figlia; traduzione di Giovanna Spendel, Mondadori, Milano 2000, p. 19
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