28 settembre 2009

A piccola Ma

"Cari miei genitori, ecco dove mi hanno condotta! Allatto un bambino, mentre tra le mani tengo il coltello. Qui tutti sono con i coltelli. Sulla riva del mare stanno vari popoli: turchi, tartari, amugri (evidentemente un misto di negro e di mauro)."

"Signora, che popoli ci sono ancora?"
"I francesi, Gruša!"
"...turchi, tatari, amugri e francesi e bevono il caffè, mentre tengono i coltelli. L’uva è maturata, è dolce. Ieri sono stata nella vecchia Gerusalemme e mi sono inchinata davanti alla tomba del Signore..."
"Gruša, perchè scrivete tutto ciò?"
"Perché possano compiangermi, signora, e invidiarmi!"

Marina Cvetaeva, Alja, piccola ombra. Lettere alla figlia; traduzione di Giovanna Spendel, Mondadori, Milano 2000, p. 19

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