5 settembre 2015

Nessuno può fermarlo

Dimenticavamo le distanze fra le stelle e comprendevamo d’essere al centro di un mare che si faceva di giorno in giorno più popolato. Non potevamo fermare il ciclo dell’uomo, nessuno può fermarlo. Dovevamo incontrare gli altri uomini, per crescere. L’incontro ha un costo, pagarlo è inevitabile. 
Passavamo sulla terra leggeri, p.78.
(Ricordando Sergio Atzeni [Capoterra, 14 ottobre 1952 – Carloforte, 6 settembre 1995] a vent'anni dalla sua scomparsa.)

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