16 agosto 2011

Corde

Ci sono corde nel cuore umano 
che sarebbe meglio non far vibrare.
Charles Dickens




Le foto sono di Stanislas Guigui (Marsiglia, 1969) e la prima è una mia di una sua stampa, scattata all'Acquario di Cala Gonone due anni fa in occasione della mostra "El reino de los ladrones".
Guigui ha viaggiato in tutta l'America Latina e negli Stati Uniti, concentrando la propria ricerca sulle aree socialmente escluse e sulle persone che vivono in strada. Si è infiltrato nelle gang di Bogotà vivendo tra loro per oltre due anni, realizzando un reportage su Cartucho, quartiere collocato nelle vicinanze del palazzo presidenziale, teatro di ogni tipo di violenze ed eccessi, controllato dalle bande che vi hanno installato fumerie di crack. Il luogo si è così convertito in una specie di corte dei miracoli dove trovano rifugio più di 20.000 persone, la maggior parte delle quali mendicanti, ladri e assassini. Nel 2005 parte dell’area è stata rasa al suolo. Molti dei suoi abitanti sono morti assassinati dai gruppi paramilitari, il resto si è trasferito presso il vecchio Mattatoio di Bogotà. Ma non è solo la Colombia quella che ha voluto dipingere Guigui, bensì una realtà universale che parla del rischio che implica la politica dell'esclusione.

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