8 dicembre 2009

Sperduti nel buio

Capita – raramente ma capita – di sognare i sogni di altri.


"Da ragazzo mi sembra di aver letto che Sperduti nel buio influenzò non poco i registi del neorealismo, ma non ho ritrovato conferma di questo ricordo. Forse l'ho sognato, o forse anche loro avevano letto l'articolo di Barbaro, alimentando le loro opere con la fantasticheria di un film muto fatto solo di parole.” (A.S.)

Il mio "sogno" come ho scritto in un commento al post dello zombi stavolta si chiama Sa… d… Sadoul! George Sadoul, e sta in una tavola fuori testo tra le pagg. 82-83 della Storia del cinema mondiale. Vol. I. Dalle origini alla fine della II guerra mondiale, traduzione della settima ed. francese di Mariella Mammalella, Feltrinelli, Milano 1981. 
Mai l'avessi detto!

1 commento:

bianca ha detto...

In più di una e-mail, ai tempi dell'ultimo gioco in città, ai complimenti risposi di avere indovinato titoli di film che per me erano fatti solo di parole (mai visti), come anche questo del mio post, di cui lessi a suo tempo nel Sadoul. Che poi di quest'ultimo effettivamente non esista la pellicola e se ne conosca la comparsa sulla terra solo attraverso i testi di storia del cinema o di critica, e che il mazziere possa aver espresso il concetto con parole da me usate in senso lato in altre occasioni, io lo ritengo una banale coincidenza, trattandosi peraltro di parole banali e concetti banali.