12 luglio 2011

Ma'

Forse sarebbe ora di comprare un nuovo ventilatore per lo studio, questo è diventato rumoroso proprio adesso che avrei bisogno della massima concentrazione. Tra una settimana in stampa. Facile a dirsi mentre si susseguono le distrazioni. Un susseguirsi di sms, ad esempio.
"45 gradi all'ombra" scrive babbo da Giffoni Filmfestival, prima di entrare in sala per l'anteprima di Harry Potter e i Doni della Morte." "Ok, ciao." 
Figlia dal suo ultimo workshop prima delle vacanze: "Ma', il prof ha il manifesto!" "Va bene, studia." "Ma', bette pesante!" (Intraducibile, pardon.)
Io e il piccolo siamo rimasti soli. Ieri ha finito le prove dell'esame di maturità. Ha dormito sino a sera ed è rimasto in giro a festeggiare con gli amici tutta la notte. Non l'ho quasi visto e oggi, evidentemente un po' gli manco. Alle 12 uno scambio di sms, appunto: "Ciao ma', a che ora torni a casa?" "Stavo pensando di non tornare. Ti va se andiamo a pranzo da qualche parte? Non ho voglia di cucinare." "Bella ma', passo a prenderti."
Insalata, melone, acqua e caffè in un posticino dove l'aria era condizionata per creare stabilmente -5°. Ho desiderato un playd sulle gambe. Abbiamo parlato e riso. Figlio sembra davvero felice di essersi liberato del liceo. Un piacere stare insieme, dopo gli ultimi giorni prima dell'esame in cui il suo nervosismo è arrivato alle stelle, tanto l'opprimeva l'idea che doveva studiare, con quel caldo, che per la quantità delle ore d'impegno, che è tutto dire... Anch'io avevo finito gli esami di maturità l'11 luglio, ricordo bene. E ricordo anche di quanto poco avessi le idee chiare sul "dopo". Architettura o filosofia? A settembre, avvicinandosi il momento dell'iscrizione all'università,  poco mancò che facessi testa o croce.
A pranzo, -5°:
- Storia a Bologna o cinema a Pisa alla facoltà di lettere e filosofia... Ma', non lo so...
- Puoi fare testa o croce, se vuoi.


Continua

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