22 gennaio 2014

L'ora d'aria

«Nuoro, una piazza. Un luogo di ritrovo dove l'unica luce è quella del fuoco, elemento che richiama la dimensione primitiva dell'uomo e la sua tendenza a riunirsi attorno ad esso. Il deserto del buio provinciale è colmato dai ragazzi la cui presenza, dove la luce del fuoco non arriva, è percettibile solo grazie alle sigarette, delle piccole lucciole in mezzo alla notte. Arriva il contrasto con un'altra dimensione: la luce dei fari; il loro bagliore interrompe la "danza" della tribù. In questo specifico caso questa forte luce artificiale è al servizio delle telecamere, occhi esterni che ricordano ai ragazzi di non essere soli in quel cortile dove consumano la loro "ora d'aria".» 
Autore: Agostino D'Antonio

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