25 maggio 2014

Ciak

Clint Eastwood che si imbrana sfilando la pistola dalla fondina; il suo poncho che svolazza al vento donando all'"eroe" un'aria di insolita fragilità; ancora Eastwood e Gian Maria Volontè che scoppiano a ridere fragorosamente; altri ciak... Un piccolo commovente film derivato dai tagli di "Per un pugno di dollari" (1964) di Sergio Leone, ritrovati grazie alla Cineteca di Bologna in occasione del restauro della pellicola e realizzato dalla  Cineteca insieme a Unidis Jolly Film. 
Gli Outakes 'ritrovati' sarà presentato da Quentin Tarantino in chiusura del Festival di Cannes 2014. 
Buona visione.

Per A.

24 maggio 2014

Cuore di cane

Certamente la violenza esiste. Un uomo è insieme libertà e fatticità: egli è libero, ma non di quella libertà astratta che ponevano gli Stoici, è libero in situazione. Si deve distinguere qui, come ci suggerisce Descartes, la sua libertà e la sua potenza; la sua potenza è finita, e dall'esterno è possibile aumentarla o ridurla: si può gettare un uomo in prigione, farlo uscire, tagliargli un braccio, prestargli delle ali. Ma la sua libertà rimane in ogni caso infinita; l'automobile e l'areoplano non mutano in nulla la nostra libertà e nemmeno le catene dello schiavo subiscono mutamenti: liberamente egli si lascia morire o raccoglie le proprie forze per vivere, liberamente si rassegna o si ribella, sempre si supera.
La violenza può agire soltanto sulla fatticità dell'uomo, sulla sua esteriorità. Anche quando lo ferma nel suo slancio verso il suo fine, la violenza non lo colpisce nel suo stesso cuore; infatti egli è ancora libero di fronte al fine che si proponeva; voleva la sua riuscita senza confondersi con essa, può trascendere il suo fallimento come avrebbe trasceso il suo successo. Ecco perché, anche, un uomo fiero rifiutava la pietà come rifiutava la gratitudine: egli non è mai appagato, ma non è mai disarmato, non vuole che lo si compianga: è al di là della sua felicità, come della sua infelicità.
Simone de Beauvoir, Pirro e Cinea, in: Per una morale dell'ambiguità, traduzione di Andrea Bonomi, Garzanti, Milano 1975, p. 169.